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L’ASSOCIAZIONE DEI FAMILIARI CHIEDE INCONTRO AL MINISTRO SPERANZA

30 marzo 2021

Secondo Consult@noi i principali disturbi alimentari colpiscono soprattutto i giovani. In peggioramento i numeri anche nei primi mesi del 2021. In Italia poche le strutture ad hoc per una patologia ancora troppo sottovalutata

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L’associazione dei familiari chiede incontro al ministro Speranza: Project

di Andrea Sermonti

L’ emergenza covid, con l’ aumento dell’isolamento sociale e l’ impoverimento della vita di relazione, ha causato un  peggioramento dei disturbi dell’alimentazione e della nutrizione (anoressia, bulimia,ecc..) che colpiscono in particolare gli adolescenti, con un  drammatico incremento nel 2020 di ben il 30% di casi. L’ allarme è stato lanciato dall’ associazione  Consult@noi, che raggruppa le associazioni di familiari che si occupano delle gravi patologie connesse con disturbi della nutrizione e dell’alimentazione, che ha chiesto, con una lettera, un incontro urgente al Ministro della Salute, Roberto Speranza, sottolineando che questa patologia va pienamente riconosciuta come malattia specifica che ha bisogno di terapie multidisciplinari e di idonei percorsi di cura. “Lanciamo – scrive l’Associazione nella lettera al Ministro – un grido di allarme: migliaia di adolescenti e di giovani si stanno ammalando e le morti sono in forte aumento. Queste statistiche pur così gravi e, all’inizio del 2021 in ulteriore peggioramento, non bastano a descrivere le gravi sofferenze che colpiscono migliaia di pre-adolescenti, adolescenti e giovani portandoli, in non pochi casi, fino alla fine, precipitando nella disperazione le loro famiglie”.  


L’Associazione ricorda che questa grave patologia continua ad essere sottovalutata, mentre. rappresentano un’emergenza sanitaria dei paesi industrializzati: in Italia ha coinvolto circa 3 milioni di giovani, per la gran parte ragazze adolescenti, e causato, secondo le ultime statistiche ufficiali disponibili, ben 3500 morti nel 2018, numeri questi di una patologia drammatica. Consult@noi denuncia la grave carenza di strutture ad hoc in molte Regioni e sottolinea come sia necessario, in particolare, aumentare gli ambulatori multidisciplinari in grado di riconoscere ed affrontare fin dal suo esordio la patologia ed affiancarli a residenze riabilitative (poche e assenti in molte Regioni). Inoltre per l’Associazione sarebbe necessario anche l’istituzione di posti letto ospedalieri in ogni provincia per malati gravi e cronici e la formazione di personale per far si’ che siano in grado di fare diagnosi precoci. Qui di seguito il testo della lettera inviata al ministro della Sanità Speranza.




Illustre Ministro Roberto Speranza,

Consult@noi, che raggruppa le associazioni di familiari che si occupano delle gravi patologie connesse con disturbi della nutrizione e dell’alimentazione, dopo la giornata nazionale del 15 marzo del Fiocchetto Lilla, preoccupati per il drammatico peggioramento in corso di queste gravi patologie, si rivolge a Lei, signor Ministro, con questa lettera aperta.

Lanciamo un grido di allarme:migliaia di adolescenti e di giovani si stanno ammalando e le morti sono in forte aumento. L’Istituto Superiore di Sanità ha evidenziato come l’emergenza da COVID-19 abbia determinato, con l’aumento dell’isolamento sociale, lo sconvolgimento della vita relazionale e l’aumento degli stati d’ansia, anche un aumentato e un peggioramento delle patologie legate a quelli che sono chiamati “Disturbi dell’Alimentazione e della Nutrizione”, con un incremento nel 2020 di ben il 30% dei casi e un drammatico aumento del 30% della mortalità. Queste statistiche pur così gravi e, all’inizio del 2021, come possiamo documentare, in ulteriore peggioramento, non bastano a descrivere le gravi sofferenze che colpiscono migliaia di pre-adolescenti, adolescenti e giovani portandoli, in non pochi casi, fino alla fine, precipitando nella disperazione le loro famiglie.


Questa grave patologia continua ad essere gravemente sottovalutata. Come sottolineato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità le gravi patologie, associate a quelli che vengono chiamati “Disturbi del comportamento alimentare”, rappresentano un’emergenza sanitaria dei paesi industrializzati: in Italia ha coinvolto circa 3 milioni di giovani, per la gran parte ragazze adolescenti, e causato, secondo le ultime statistiche ufficiali disponibili, ben 3500 morti nel 2018. Sono numeri di una patologia drammatica, spesso sottovalutata: va invece pienamentericonosciuta come malattia specifica chenecessita di terapie multidisciplinari e di idonei percorsi di cura, in modo che le Regioni sianoobbligate a creare dei percorsi ad hoc per questa patologia. Il trattamento di questa grave patologia richiede strutture e personale altamente specializzati, che devono assicurare un approccio interdisciplinare a tutti i livelli di assistenza: ambulatoriale, semiresidenziale, residenza riabilitativa e di ricovero ospedaliero.

Denunciamo una grave carenza delle strutture sanitarie che comporta conseguenze drammatiche per migliaia di ragazze e ragazzi. In diverse Regioni abbiamo verificato che non vi sono strutture adeguate per fronteggiare queste patologie. Gli ambulatori multidisciplinari dedicati alle  patologie dei Disturbi dei comportamenti alimentari, che sono una priorità assoluta per affrontarle sin dall’esordio, sono pochissimi e largamente insufficienti. Gli ambulatori multidisciplinari dovrebbero essere affiancati da centri semiresidenziali e residenze riabilitative, per integrare e supportare i livelli di cura, che sono invece ancora di meno e, in diverse Regioni, assenti. La grave carenza di tali strutture rende insufficienti le cure, contribuisce ad aggravare le patologie e costringe le famiglie a spostamenti in altre Regioni, con costi elevati che non tutte sono in grado di sostenere. E’ necessario, inoltre, prevedere l'istituzione di posti letto ospedalieri in ogni provincia, per il trattamento delle acuzie ad alta intensità terapeutica per pazienti cronici e in situazione grave.La formazione di coloro che per primi intercettano i sintomi di Disturbi del comportamento alimentare è fondamentale per la prevenzione e la diagnosi precoce, garanzia di cure più brevi e più efficaci. Spesso il personale sanitario non è adeguatamente preparato per individuare i sintomi di questa malattia e

proporre corretti percorsi diagnostico-terapeutici. Attualmente questa preparazione è lasciata esclusivamente al singolo professionista. E’ urgente provvedere ad istituire corsi di aggiornamento e  di specializzazione.

Chiediamo al Ministro Speranza un incontro urgente e un impegno concreto per affrontare questa drammatica emergenza.


Firmato

I Soci, i componenti del Consiglio Direttivo e il Presidente Giuseppe Rauso

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